LA CRONISTORIA DELLA SCUOLA DI NOSEDO

 

Il primo progetto delle attuali scuole di Nosedo è degli architetti Alberto Finzi e Giacomo Alberti e risale alla fine degli anni ’60. I lavori di costruzione durarono dal gennaio 1969 al settembre del 1974 (v. "Massagno e le sue scuole", Comune di Massagno, 1998) e la spesa complessiva fu di circa fr. 10'200'000.-- .

 

Solo trent’anni dopo l’inaugurazione dell’Istituto, ovvero nel febbraio 2005, il Municipio, con l’approvazione del credito di fr. 60'000.-- del Consiglio comunale, affida un mandato alla SUPSI, affinché analizzi il degrado delle Scuole Nosedo.

 

In seguito a quest’analisi e alla valutazione dei costi di ristrutturazione, il Consiglio comunale decide che sia più opportuno procedere con il restauro piuttosto che con una nuova costruzione che risulterebbe nettamente più onerosa. (Ristrutturazione con raddoppio della palestra fr. 12'000'000.-- e costo a nuovo fr. 20'000'000.--).

 

Nel dicembre 2006 viene sottoposta al Consiglio comunale la richiesta di un credito per l’organizzazione del concorso per la ristrutturazione dell’intero Centro scolastico.

Risulta vincitore il progetto “Topazia” degli studi di architettura Durisch/Nolli e Wettstein/Giraudi.

(Non siamo purtroppo riusciti ad avere la previsione dei costi redatta dai progettisti, accompagnante il loro progetto.)

 

Nel novembre del 2008 il Consiglio comunale è chiamato a esprimersi sulla concessione di un credito di fr. 1'700'000.-- per la progettazione definitiva dell’intero comparto. Questo importo non rappresenta però che il 30% circa dell’intero costo di progettazione degli architetti, ingegneri e altri professionisti, infatti la somma totale che dovrà essere riconosciuta ai progettisti sarà di oltre fr. 5'500'000.--.

Gli esponenti del Partito socialista in Consiglio comunale fanno notare, all’interno delle Commissioni della gestione e dell’edilizia, come una lettura approfondita del Messaggio Municipale, evidenzi che l’intera operazione potrebbe costare fino a fr. 35’544'100.--.

Non viene dato credito a tale approfondimento e la maggioranza del Consiglio comunale accetta il Messaggio municipale 2037.

 

Nell’ottobre del 2010 giunge, sui tavoli del Legislativo, la richiesta del Credito di costruzione per il corpo aule di fr. 14'900'000.--, i quali sommati alla QP di costo di progettazione (fr. 1'100'000.-- s/fr. 1'700'000.--) già concessa con il Messaggio precedente fanno lievitare il costo di restauro delle sole aule a fr. 16'000'000.--.

Di nuovo i rappresentanti del Partito socialista e di Massagno ambiente, mettono in guardia sul presumibile ammontare per l’intero progetto: quasi fr. 36'000'000.--.

 

Nel maggio 2011, al Consiglio comunale viene presentata, per informazione, una Risoluzione municipale che riferisce sulla seconda tappa dei lavori: il corpo sportivo e la mensa. Il Municipio ammette finalmente che il costo complessivo dell’opera potrebbe superare i 36'000'000.-- e quindi propone di rinunciare alla piscina per una questione finanziaria. Viene di conseguenza fatta la scelta di penalizzare i bambini togliendo loro un servizio che veniva assicurato da 40 anni, pur di poter esibire un edificio ricco di scelte spaziali e architettoniche molto costose.

 

Nella sua seduta del 20 dicembre 2012 il Consiglio comunale affronta, fra le ore 23.00 e la 1.30 del mattino seguente, la trattanda relativa alla concessione del credito di fr. 18'125'000.-- per la realizzazione della doppia palestra con spalti per 425 persone, buvette e una mensa con una cucina atta al solo riscaldamento dei piatti forniti da un servizio catering (mentre nel progetto Topazia era prevista una cucina industriale).

 

Il resto è storia molto recente: il lancio di un referendum sottoscritto da 602 cittadini di Massagno durante una raccolta firme protrattasi per meno di due settimane!

 

I promotori si augurano che il buon senso del cittadino sappia incidere con fermezza sulle decisioni, a volte non sufficientemente ponderate, della politica.