CONSIGLIO COMUNALE DI MASSAGNO


COMMISSIONE DELLA GESTIONE

MM 2037

 

 

 

Rapporto di minoranza della Commissione della Gestione al Consiglio Comunale di Massagno

sul Messaggio Municipale N° 2037 dell’8 agosto 2008, ris. mun. 15 luglio 2008,

concernente la richiesta del credito di fr. 1'700'000.— per la progettazione definitiva, preventivo dettagliato e studio di sostenibilità economica del progetto di ristrutturazione del Centro Scolastico Nosedo

 

 

 

Massagno, 18 settembre 2008

 

Signora Presidente,

Signore e Signori Consiglieri comunali,

 

in qualità di membro della Commissione della Gestione, riunitasi con la Commissione Edilizia lo scorso 3 settembre 2008, per esprimersi in relazione al MM 2037, alla presenza del Sindaco Sig. Giovanni Bruschetti, del Municipale Sig. Fernando Balmelli e degli Architetti Giraudi, Wettstein, Spadea e Durisch, vi presento qui di seguito un rapporto di minoranza che spero possa stimolare la discussione riferita ad un progetto, ma soprattutto ad un relativo impegno finanziario estremamente rilevante per il nostro comune.

Anch’io come tutti voi ritengo di estrema rilevanza la ristrutturazione o il rifacimento dell’edificio scolastico, sono certa che la sua collocazione al centro del comune sia pregevole e che alla stessa non si possa rinunciare; ma credo pure che proprio perché questo progetto è da considerarsi importante e molto ambizioso meriti una nostra seria analisi, corrispettiva all’importo che la sua realizzazione implica.

 

Vorrei ora, come ho già fatto durante la riunione commissionale, riproporre il percorso che ha portato il Municipio al MM sul quale ci viene chiesto di esprimerci.

 

Il primo passo è stato fatto con l’attribuzione alla SUPSI di un mandato per l’analisi del degrado del Centro scolastico Nosedo. (v. MM 1885/16.2.05/CHF 60'000.--/votato il 9.3.05). L’istituto ha prodotto un rapporto datato settembre 2005, che non è stato presentato ai Consiglieri comunali ufficialmente ma che senza alcun problema ho potuto visionare il 2 settembre scorso.

 

Successivamente, il 18 dicembre 2006, il CC ha accettato il MM 1939 datato 24.10.2006 concernente il credito di CHF 250'000.-- per “la procedura di concorso per la ristrutturazione dell’edificio del Centro Scolastico Nosedo”.

Il messaggio citava: “le risultanze della perizia SUPSI sullo stato di conservazione dell’edificio scaturita dall’indagine EPIQR e finalizzata ad individuare le basi per le indagini sistematiche sullo stato di degrado dell’edificio,” hanno indotto il Municipio a decidere di “percorrere la strada che avrebbe portato al suo risanamento strutturale e funzionale”.

Proprio in riferimento al MM 1939 riporto altri due sostanziali paragrafi nei quali si faceva diretto riferimento al possibile costo dell’operazione:

“Nell’ambito del concorso, oltre alle problematiche relative al risanamento, verranno altresì approfondite le necessarie modifiche di ordine tipologico da prevedere per una struttura scolastica che, progettata all’inizio degli anni ’70, deve ora adattarsi alle sopraggiunte esigenze didattiche emerse nel corso degli anni. Lo stesso dicasi per la palestra, il cui possibile ampliamento potrebbe finalmente ossequiare le esigenze di spazi sportivi coperti, da sempre molto richiesti oltre che dalla scuola, anche dalle numerose società sportive operanti sul territorio.

In funzione di queste considerazioni, ai costi di risanamento indicati dalla perizia Supsi nell’ordine di fr. 8'000'000.— occorre indicativamente aggiungere ulteriori fr.4'000'000.— per raggiungere la cifra totale di fr. 12'000'000.— quale cifra di riferimento attendibile per il calcolo dei costi dell’allestimento del bando di concorso.

Il costo a nuovo, calcolato attraverso tre possibili metodi (per allievo, per aula, per SUL) ammonta a circa fr. 20'000'000.—.

Confrontati con tale situazione risulta più economico un intervento di ristrutturazione.”

Sulla scorta del fatto che il restauro sarebbe costato ben 8 milioni in meno rispetto ad una nuova edificazione, l’allora Consiglio comunale approvava il Messaggio municipale all’unanimità dei presenti.

 

Ora noi ci troviamo a votare una prima fetta di credito di progettazione pari a fr. 1'700'000.— calcolata su un preventivo di massima, citato nel MM 2037, di fr. 21'205'290.—.

Però quest’ultima cifra non contiene l’IVA del 7,6%, cioè pari a fr. 1’611'000.— e non include nemmeno la somma di fr. 5'619'000.— per la progettazione complessiva.

Aggiungendo questi due importi, il costo totale dell’opera lievita a fr. 28'435'290.—. Somma non ancora definitiva in quanto potrebbe salire ulteriormente, come anticipano i progettisti, del 25% per giungere a fr. 35'544'100.—.

 

Perciò noi oggi, accettando il MM 2037, ci diciamo disposti a spendere per la ristrutturazione dell’Edificio scolastico Nosedo fino a fr. 35'544'100.--.

Io credo che un impegno finanziario di questo tipo, che potrebbe caricare il nostro comune di una spesa per interessi (molto ottimisticamente valutabile ad un tasso del 3,5%) ed una di ammortamento annuo del 5% per i prossimi 20 anni, debba essere accettato solamente dopo che ne venga verificata la sostenibilità economica.

 

A titolo esemplificativo ciò corrisponderebbe verosimilmente ad una spesa media per i prossimi 20 anni di fr. 2'051'250.— e ad un conseguente aumento del moltiplicatore di circa il 9,5% per finanziare un indebitamento di 30 milioni.

 

In virtù di quanto detto, ma specialmente degli importi di cui ci troviamo a discutere ritengo che la cautela sia doverosa e altresì doveroso verificare diverse possibilità di percorso.

 

-            La prima di attendere l’esito della fattibilità economica che la Società di revisione Fidirevisa SA dovrebbe essere chiamata a produrci nei prossimi mesi.

-            La seconda di valutare la costruzione di un edificio scolastico nuovo tramite l’organizzazione di un ulteriore concorso. Questa scelta darebbe la libertà di non sottostare a limiti costruttivi imposti da uno stabile risalente a 40 fa, quali la distribuzione degli spazi (considerate le moderne esigenze pedagogiche), le scelte energetiche e la collocazione obbligata sul sedime delle scuole;

-            La terza di riconsiderare una ristrutturazione in senso stretto, che contenga i costi lordi entro i limiti che erano stati prospettati dal MM 1939, citato sopra.

 

 

Invito pertanto le Signore e i Signori Consiglieri comunali, a respingere la proposta contenuta nel MM 2014.

 

Con stima,

 

 

Dolores Caratti Talarico