Entrata in materia al messaggio 2141 – Alessandra Motta

 

 

Signor Presidente, 
Signore e Signori Consiglieri Comunali, 

innanzitutto desidero ringraziare le commissioni gestione ed edilizia per il lavoro svolto che ci permette di affrontare con doverosa riflessione questo tema così importante della nostra politica comunale. Ringrazio pure il Municipio per aver organizzato la serata informativa per mezzo della quale abbiamo potuto visitare la scuola: un sopralluogo che ci ha aiutato a meglio capire le questioni architettoniche e tecniche. 
Anche noi, come i commissari dell’edilizia e della gestione, siamo sicuri che fra qualche anno avremo una scuola bellissima, lussuosa e spaziosa.,Non è banale sottolineare che il nostro Comune può sentirsi fiero per il modo in cui viene gestito e organizzato l’istituto scolastico grazie all’ottima direzione e alla buona qualità del corpo docenti. 
Il nostro gruppo ha seguito attivamente e senza pregiudiziali lo studio preliminare riguardante 
1) la possibilità di risanare e ristrutturare gli edifici esistenti 
2) e l’eventualità di demolire l’esistente e ricostruire ex novo l’edificio scolastico. 
Considerato il preoccupante degrado dell’edificio scolastico era da noi tutti auspicato un ragionato intervento in tempi brevi, assicurando tutta l’attenzione necessaria a quelle migliorie di ordine energetico che il nostro futuro ci impone. 
Il motivo della nostra opposizione 2 anni fa al credito di progettazione per la soluzione conservativa, espressa nei rapporti di minoranza delle commissioni gestione ed edilizia, verteva sulla non sufficiente valutazione del rapporto costi-benefici della soluzione poi votata a maggioranza. La nostra decisione è stata fortemente criticata.. Il CC ha così optato per il recupero parzialmente conservativo del corpo delle aule, soluzione interessante dal punto di vista della conservazione del generoso impianto formale e spaziale e sicuramente positivo per la salvaguardia di una testimonianza architettonica di un momento storico dell’insegnamento. Scelta che però comporta il difficile e costoso recupero di una struttura molto articolata, in cemento armato a faccia vista che rende inoltre necessaria una coibentazione termica, attualizzata alle presenti normative, che può in questo caso essere realizzata solo all’interno dell’edificio contrariamente a quanto normalmente in uso, per motivi non solo economici, ma anche di efficacia energetica. Problematico infatti risulta in quest’ultimo caso contrastare gli effetti dei numerosi ponti termici. 

Il municipio e la commissione gestione ci confermano che l’investimento è sopportabile. Per noi, 31,8 mio, senza le percentuali di tolleranza, per la ristrutturazione di tutto l’edificio scolastico (doppia palestra, piscina e mensa come ipotizzato 2 anni orsono), è troppo. Avremmo dovuto fare un passo indietro 2 anni fa e analizzare la possibilità di una costruzione a nuovo o di un risanamento meno oneroso. A titolo di esempio ricordo che l’edificazione della scuola media di Bellinzona 2, su progetto dell’arch. Livio Vacchini terminata 3 anni fa (totale allievi anno scolastico 2009/2010, 361), è costata fr 21´340´000.— per MC 37´000 comprensivi di corpo aule, doppia palestra ma senza piscina. 

Per una tale spesa ci si poteva perlomeno aspettare: 

- Una costruzione che sfrutti al meglio la superficie di terreno disponibile. L’insediamento dell’edificio scolastico attualmente presenta diversi spazi mal sfruttati 
- Una costruzione accessibile al 100% dalle persone disabili o anziane. Con la ristrutturazione infatti le barriere architettoniche restano per gran parte degli spazi didattici, anche se la dotazione di adeguati sistemi di sollevamento al parapetto su uno dei 6 vani-scale permetterà l’accesso alle relative aule e a tutti gli spazi di relazione. 
- Una costruzione comprensiva di piscina, palestra e mensa. Per questi edifici non dobbiamo ora prendere posizione, ma è emerso chiaramente nel messaggio municipale la possibilità di dover rinunciare alla piscina per una questione finanziaria. 


E’ vero, a questo punto non è immaginabile proporre altre vie, il treno è già partito, anzi direi che è partito senza i passeggeri visto che anche sugli organi di stampa la ristrutturazione sembrerebbe essere iniziata anche prima del voto sul credito di costruzione. 
Speriamo di non dover, fra qualche anno, rinunciare, a causa della scelta che il CC farà stasera, ad altri investimenti importanti quali la costruzione di alloggi a pigione moderata. 

Le nostre perplessità su questa scelta restano, anzi direi, si sono rafforzate e per questo intendiamo respingere il messaggio.