CONSIGLIO COMUNALE DI MASSAGNO


COMMISSIONE DELLA GESTIONE

MM 2141

 

 

 

Rapporto di minoranza della Commissione della Gestione al Consiglio Comunale di Massagno

sul Messaggio Municipale N° 2141 del 16 luglio 2010, ris. mun. 5/12 luglio 2010,

concernente la richiesta del credito di costruzione di fr. 14'900’000.-- per la ristrutturazione e l’ampliamento del corpo aule esistente del Centro scolastico Nosedo

 

 

 

Massagno, 1 ottobre 2010

 

Signor Presidente,

Signore e Signori Consiglieri comunali,

 

in qualità di membro della Commissione della gestione, riunitasi congiuntamente alla Commissione edilizia lo scorso 6 settembre 2010 - alla presenza del Sindaco Sig. Bruschetti, dei Municipali Sigg. Pozzi e Rudel, del Capotecnico comunale Sig. Bruschetti, del Direttore delle scuole elementari Sig. Quadranti e dei rappresentanti del gruppo di lavoro Architetto Giraudi e Ingegneri Spadea e Leva         - e il 13 settembre 2010 per esprimersi in relazione al MM 2141, vi presento qui di seguito un rapporto di minoranza relativo all’entità economica dell’investimento e alla proporzionalità della stessa rispetto alle esigenze effettive della scuola comunale.

Dividerò questo contributo in alcuni paragrafi che ritengo di estrema importanza per capirne il fondamento stesso.

 

1) Le osservazioni che seguono non vogliono in nessun modo, e questo credo sia importante venga sottolineato ancora una volta, mettere in discussione la necessità di intervenire in maniera risolutiva sull’edificio scolastico comunale che, come tutti sappiamo e abbiamo potuto appurare versa in pessime condizioni.

Non rientra nei compiti dei membri della Commissione della gestione dare giudizi di carattere costruttivo, quindi le qualità architettoniche ed ingegneristiche delle scelte operate dal gruppo di lavoro non sono assolutamente in discussione, viene anzi recepito il progetto del restauro in tutto il suo valore.

Nel settembre del 2008, in occasione della richiesta del credito di progettazione di CHF 1'700'000.-- avevo già in parte esternato le mie perplessità, supportate da precise argomentazioni, riguardo la scelta di spendere tanto denaro per la realizzazione di questo restauro; quindi in parte mi ripeterò ma aggiungerò pure alcune considerazioni che nel frattempo si sono concretizzate.

 

2) Il 18 dicembre 2006 il Consiglio comunale ha accettato il MM 1939 per l’attribuzione di CHF 250'000.-- alla “procedura di concorso per la ristrutturazione dell’edificio del Centro scolastico di Nosedo“. La scelta di risanare era stata presa sulla base di un’analisi della SUPSI che prevedeva una spesa per questa operazione di CHF 8'000'000.-- contro un possibile costo a nuovo di CHF 20'000'000.--.

Oggi noi stiamo decidendo di spendere il doppio dell’importo annunciato. Infatti al voto ci sono CHF 14'900'000.-- ai quali va però aggiunta la QP di spesa per la progettazione, quantificabile in circa CHF 1'100'000.--, che abbiamo già attribuito nel settembre 2008. (Si tenga poi conto che la cifra totale è soggetta ad una possibile variazione di +/- 15%).

 

3) Nel 1969 è stata costruita una scuola che oggi risulta essere troppo grande per l’esubero di spazi rispetto alle reali necessità. La decisione dei progettisti è stata quindi quella, in alcuni casi, di creare aule di insegnamento addirittura di dimensioni doppie a quelle previste dalla legge scolastica in vigore (60 mq) ma anche decisamente maggiori rispetto alle dimensioni raccomandate (non imposte) per costruzioni nuove (80 mq). Questa scelta comporta costi evidentemente maggiori sia a livello costruttivo che, in seguito, energetico o di manutenzione corrente.

Mi sembra quindi importante, solo a titolo di esempio e chiarificatorio, dimostrare, con l’aiuto di due brevi tabelle, a quanto ammonta il maggior costo di costruzione provocato dal sovradimensionamento delle aule.

I costi edificatori al mc ci sono stati forniti dagli architetti secondo i seguenti parametri:

- costruzione a nuovo: CHF 800.-- al mc;

- restauro: CHF 16'000'000.-- / 20'000 mc (circa) = CHF 800.-- al mc.

 

A) Scelta del restauro

 

TIPO DI AULA

N° AULE

mq   per aula

h grezza - m

mc totali

a)

Aule di classe con assorbimento del patio

12

100

4

4800

b)

Aule di classe raddoppiata

  3

120

4

1440

c)

Aule di materie speciali

  7

  60

4

1680

d)

Aula video

  1

  60

4

  240

 

TOTALE mc

23

 

 

8160

 

B) Scelta del rifacimento

 

TIPO DI AULA

N° AULE

mq   per aula

h grezza - m

mc totali

a)+b)

Aule di classe

15

  80

4

4800

c)

Aule di materie speciali

  7

  60

4

1680

d)

Aula video

  1

  60

4

  240

 

TOTALE mc

23

 

 

6720

 

I mc eccedenti: (8160-6720) = 1440 al costo per mc di CHF 800.-- provocano un maggior costo di     CHF 1'152'000.— 

 

Si noti inoltre che per alcune materie speciali (servizio di sostegno pedagogico e logopedia) l’aula di una superficie di 60 mq risulta essere eccessivamente ampia, pertanto anche questi sono spazi sovradimensionati.

 

Per correttezza aggiungo che nel calcolo del costo per un’edificazione a nuovo non sono stati inclusi CHF 600'000.— per la demolizione, la relativa tassa di deposito e il trasporto del materiale, oltre all’operazione di recupero e smaltimento dell’amianto. D’altro canto i 16'000'000.— relativi alla ristrutturazione sono stati depurati dell’investimento per la centrale di riscaldamento per un ammontare di circa CHF 500'000.— in considerazione del fatto che verrà sottoscritto un “contracting energetico” con l’AEM.

 

4) In sede commissionale abbiamo saputo dal segretario comunale Sig. Ferrari nonché dall’estensore del piano finanziario Sig. Vitta, che il Cantone non riconosce alcun sussidio per il restauro di una scuola, mentre prevede un contributo in caso di una nuova costruzione.

Questa mancata partecipazione viene così calcolata:

-       N° di aule “di classe” (15). (Nel caso siano di quantità superiore al numero effettivo delle sezioni deve essere dimostrata la reale necessità, per esempio con un prospettabile aumento della popolazione scolastica a medio termine).

-       Sommate al numero di aule di materie speciali (7).

-       Moltiplicate per CHF 175'000.-- (contributo previsto per aula)

-       Moltiplicate per l’aliquota della forza finanziaria di Massagno, pari al 27 %.

 

L’importo corrispondente al mancato contributo causato dalla scelta del restauro rispetto a quella dell’edificazione a nuovo è il seguente:

(15 + 7) x CHF 175'000.-- x 27% = CHF 1'039’500.--

 

5) Mi sono limitata alla valutazione del sovradimensionamento delle aule, ma le stesse considerazioni potrebbero valere anche per i lunghi corridoi e le relative rampe di scale che raggiungono i locali didattici che si trovano su un piano ammezzato rispetto al corpo principale o per l’Aula magna. Ma soprattutto non ho considerato quei vincoli architettonici che impediscono per esempio l’istallazione di un ascensore per la fruizione di tutti gli spazi da parte di disabili o persone che anche solo momentaneamente potrebbero avere un impedimento fisico.

 

 

6) Concludo con una breve analisi di quello che potrebbe essere il costo complessivo dell’intera opera.

Nonostante siamo ora chiamati ad esprimerci sul finanziamento del solo corpo aule, non possiamo dimenticare che il progetto complessivo prevede anche una palestra, una piscina e una mensa il cui costo non può in nessun modo venire sganciato dall’investimento totale.

Come viene riportato a pagina 15 del MM, la somma preventivata (senza rinunciare alla mensa, al raddoppio della palestra o alla piscina) dovrebbe essere di circa CHF 32'000’000:

Se inoltre a questo importo andasse ad aggiungersi il margine del 10% sul corpo aule (16'000'000) e del 15% sul resto (15'795'000.--), si prospetterebbe un investimento totale di quasi CHF 36'000’000.--.

Ci verrà quindi ragionevolmente chiesto di rinunciare a qualcosa: il raddoppio della palestra? la piscina, fiore all’occhiello del comune di Massagno per 40 anni? la mensa, servizio del quale sempre più comuni si stanno dotando?

 

Ritengo che la progettazione di un nuovo edificio soddisferebbe le aspettative dell’utente anche più esigente, permetterebbe il contenimento dei costi e quindi la realizzazione di tutte le strutture e i servizi necessari, che rischiamo invece di non poterci permettere, visto che si sta optando per una “scuola di lusso”, così definita, a mio avviso giustamente, da un commissario della Gestione.

Come prontamente confermato dal sindaco Sig. Bruschetti, su mia sollecitazione, il procedere della costruzione a nuovo potrebbe avvenire nello stesso modo previsto per il restauro, quindi a fasi distinte proprio grazie al sovradimensionamento dell’attuale struttura e alla generosa superficie del terreno disponibile.

 

Sulla scorta di quanto espresso, invito pertanto le Signore e i Signori Consiglieri comunali, a respingere la proposta contenuta nel MM 2141.

 

Con stima,

 

 

Dolores Caratti Talarico