Consiglio Comunale di Massagno                                    

 

Massagno, 11 dicembre 2012

 

Commissione della Gestione

 

 

Rapporto di minoranza della commissione della gestione sul messaggio municipale N.2224 concernente la richiesta di un credito di fr. 18'125'000.00 per la realizzazione della seconda fase della ristrutturazione e ampliamento Scuole Nosedo, infrastrutture sportive e mensa

 


Gentile Presidente e Stimati Consiglieri comunali,

la Commissione della Gestione si è riunita martedì 4 dicembre 2012 in presenza del Sindaco sig. Giovanni Bruschetti, del direttore dell’ufficio tecnico sig. Luigi Bruschetti, dei progettisti sigg. Sandra Giraudi e Pia Durisch, Thomas Radczuweit, del contabile comunale sig. Raul Rota e del direttore delle scuole elementari Sig. Fabrizio Quadranti per discutere il MM N. 2224.

Dopo l’introduzione del Sindaco, i progettisti hanno presentato il loro progetto ed hanno risposto alle numerose domande poste dai membri della commissione.  

Innanzitutto, dopo avere letto attentamente il messaggio municipale credo sia essenziale rilevare come sia un documento scritto per addetti ai lavori, piuttosto che per consiglieri comunali di varie estrazioni professionali.

Capoversi del tipo “La struttura assume un ruolo determinante dove l’immagine dichiara la sua appartenenza al suolo. Il progetto diventa l’elemento generatore ed ordinante di questo suolo.” Oppure ancora “La chiara direzione rafforza le intenzioni alla base del progetto originale. Il tema della continuità, a favore dello sviluppo di una fitta rete di comunicazioni e sinergie, è un valore fondamentale nel territorio di Massagno e basilare per ogni architettura.” non sono certamente stati scritti per informare i lettori, in particolare i consiglieri comunali, ma piuttosto per confonderli. Questa è una relazione architettonica non adatta ai non addetti al lavoro.

Diventa quindi necessario estrapolare e chinarsi sulle poche ma essenziali informazioni contenute nel testo che devono portare ad una decisione condivisa e soprattutto che rappresenti il pensiero e la volontà della popolazione di Massagno.

Il presente messaggio ci chiede di pronunciarci rispetto alla scelta di demolire il corpo esistente per far posto ad una doppia palestra e ad un refettorio. Le variabili esposte sono 3 ma purtroppo non paragonabili in quanto due proposte sono delle stime con un’approssimazione del 15%, mentre una sola, quella già scelta dal Municipio che sacrifica la piscina, è un preventivo. Impossibile quindi esprimersi coerentemente.

L’aspetto più interessante credo sia fare un’analisi dell’evoluzione dei costi dell’intero progetto, ovvero il restauro del corpo aule, l’abbattimento della struttura sportiva esistente e l’edificazione della doppia palestra con mensa e cucina, per renderci conto quanto le cifre siano sempre state piuttosto ballerine.

Il MM 2037 paventava una possibile spesa totale di CHF 28'500'000.—ca. + 25% di margine = CHF 35'600'000.— (mai pubblicizzati espressamente sui mezzi di stampa).

MM 2141 arrivava a CHF 33’200'000.—(compresi gli onorari del 26.72% applicati al messaggio precedente) + 15% di margine = CHF 38'200'000.— (mai pubblicizzati espressamente).

MM 2224 CHF 14'900'000.-- + CHF 1'700'000.-- (per il corpo aule) + CHF 23’100'000.-- + 15% di margine sui 23 mio = CHF 43'200’000.—.

Pertanto, per essere chiari, se oggi noi decidessimo di voler edificare tutto quanto veniva richiesto nel Concorso architettonico vinto dal progetto TOPAZIA, dovremmo essere pronti a pagare fino a 43'200'000.— che ammortizzati in 8 anni, come previsto dalla nuova LOC, starebbe a significare un aumento annuo del moltiplicatore di oltre il 20% per i prossimi 8 anni.

Quindi se ora stiamo decidendo di rinuciare all’edificazione della piscina è innanzitutto perché si devono contenere i costi, e il modo più efficacie e veloce è tagliare di netto una parte del progetto: la piscina.

Dai primi anni ‘70 ad oggi viene assicurato ad ogni ragazzo di scuola elementare, senza distinzione, il diritto di imparare e praticare il nuoto durante le ore scolastiche.

In alternativa alla costruzione della piscina viene ventilata la copertura con un pallone pressostatico della Valgersa con un investimento preventivato di 1'000'000.— di franchi, escluso l’ampliamento delle docce (al momento ne esistono infatti solamente 2 per ognuno dei 2 spogliatoi-quindi 4 in tutto). Non viene fatto riferimento alla necessità di realizzare docce supplementari da destinare al pubblico adulto pagante. Non vengono menzionati i costi di gestione da parte di un addetto ed un bagnino i quali dovrebbero verosimilmente essere presenti durante tutte le ore di apertura, si parla invece di 111'000.— fr. annui per spese di montaggio e smontaggio della struttura mobile e alle spese di riscaldamento, personale invece escluso.

Per quanto riguarda la copertura pressostatica o appoggiarsi a piscine coperte già esistenti, formuliamo ancora le seguenti osservazioni.

Nel mese di maggio, quando viene assicurata l’apertura della piscina scoperta, i nostri scolari non potranno praticare il nuoto se ci saranno avverse condizioni meteorologiche.

I docenti di educazione fisica sconsigliano di tenere in acqua i ragazzi per più di 30/40 minuti, quindi lo spostamento per la Valgersa sulle 2 ore lezione causerebbe una notevole e inutile perdita di tempo.

Non crediamo sia opportuno affidarsi a strutture quali il Club Atlantide o il Parco Maraini, perché significherebbe sottostare a scelte di società private con conseguente impossibilità da parte del comune di Massagno, di influenzare le medesime. Potrebbe anche capitare che queste decidessero di chiudere, aumentare il costo di 13.—fr. per allievo/lezione o non rinnovare il contratto.

In entrambi i casi si porrebbe poi il problema dello spostamento dei bambini, che evidentemente dovrebbe avvenire a piedi, ma con qualsiasi tempo meteorologico.

Ricordiamo pure che quattro sere alla settimana vengono proposti dei corsi per ragazzi dall’associazione Nuoto Valgersa a prezzi più che concorrenziali.

Si noti infine che questo messaggio suggerisce l’opportunità della copertura della Valgersa, ma non ne assicura la sua realizzazione non figurando l’intenzione nella risoluzione.

 

Detto ciò torniamo a sostenere la necessità di realizzare un progetto che da destinare essenzialmente ai bambini della scuola elementare di Massagno: una semplice palestra singola o doppia, una piscina e una mensa. La Scuola elementare non necessita di 400 posti a sedere sui vari spalti, la sua palestra non deve per forza ottemperare alle misure dei campi prescritte dalla federazione del basket a meno che questo centro sportivo non ambisca a diventare un palazzetto dello sport. Ma allora vorremmo che venisse detto chiaramente, perché dal MM non risulta affatto.

Proprio a dimostrazione che con molto meno denaro potrebbe venire realizzato l’intero progetto, ammesso che si decidesse di costruire una doppia palestra per fini scolastici, senza vincoli di dimensione particolari, diamo alcune cifre legate a fabbricati simili appena conclusi o ancora da realizzare.

Si tratta di palestre doppie destinate a scuole elementari o scuole medie. Nessun caso è un palazzetto per lo sport sottoposto alle regole imposte da qualsivoglia federazione federale per singole specifiche attività. La Scuola media di Riva San Vitale, (Arch. Durisch & Giudici), Palestra doppia con spostamento della strada e 4 aule di classe: CHF 11'813'000.--; Centro professionale commerciale di Chiasso, (Arch. Mozzetti & Baserga), Palestra doppia, CHF 8'588'000.— già comprensivi del credito supplementare concesso dal Cantone, Scuola elementare di Sementina, (Arch. Guerra & Guidotti), Palestra doppia e sala multiuso/multimediale Ciossetto per 200 persone/140 persone, con cucina completamente attrezzata, in fase di realizzazione il raddoppio della palestra: CHF 11'500'000.— (progetto di pregio molto simile per dimensioni e contenuti a quello che dovrebbe diventare il nostro); Scuola media di Viganello, (Arch. Busolini & Grignoli), progetto non ancora iniziato, Palestra doppia, 6 aule, spazi di refezione per una sede che supera i 420 allievi: CHF 15'100'000.--.

Ci sembra importante ricordare che il committente dell’opera è il Comune di Massagno e in questa funzione ha il diritto e pure il dovere di porre un limite di spesa ai progettisti entro il quale contenersi, esattamente come succede per ogni singolo privato che voglia costruire la sua casa monofamiliare. Non dubitiamo d’altronde delle capacità degli architetti di saper e poter ideare un oggetto di pregio anche se dai costi più contenuti. Questo permetterebbe di edificare l’opera completa con quei 35'100'000.— definiti, anche se non pubblicizzati, nel messaggio no. 2037 dell’agosto 2008, sempre ammesso che l’impegno finanziario per il restauro del corpo aule, non ancora terminato, non si scosti dal preventivo concesso di 14'900'000.— + il 1'700'000.— attribuiti per la progettazione, perché se invece anche per questa tranche ci fosse il sorpasso del 10% allora a tutto l’investimento dovremmo aggiungere altri fr. 1'500’000.--.

Sulla scorta di queste osservazioni, invitiamo i colleghi consiglieri comunali a voler respingere la risoluzione del MM no. 2224.

 

 

Elena Meier