Cdt 03/05/2013 L'opinione

  
Nessun lusso, progetto bello e necessario


Nel corso del dibattito orga­nizzato al Cinema Lux, non una voce si è levata contro la qualità del progetto per la seconda fase di ristrutturazione del­le scuole elementari di Nosedo. Infatti, il Municipio ha individuato e scelto attraverso un pubblico concorso, un gruppo di progettisti di chiara ed indi­scussa capacità professionale. A mente dei referendisti il difetto starebbe nel prezzo di 18 milioni, che, senza piscina scolastica, sembrerebbe eccessivo per una doppia palestra, utilizzabile an­che come sala multiuso, una mensa scolastica e nuovi spazi pubblici di grande e riconosciuta qualità.
Riguardo alla piscina, si fa notare che il 25 marzo 2013 il Consigliere di Stato Bertoli ha detto che il Cantone da oltre vent'anni non costruisce più piscine scolastiche perché troppo costose. Il Comune, tenendo conto di questa ten­denza, ha deciso di non rifare la pisci­na, bensì di coprire le due esistenti in Valgersa, che si trovano a soli 300 me­tri dal nostro Centro scolastico. Ai refe­rendisti tale proposta non piace e so­stengono che la soluzione del pallone non è energeticamente ed ecologica­mente sostenibile perché vi sarebbe una forte dispersione di calore. Ciò è stato smentito dall'ingegner Tami, pre­sente al dibattito, il quale ha spiegato che il 95% dell'energia serve per riscal­dare l'acqua delle piscine e gli spoglia­toi e che per questo tipo di strutture vi è unicamente una dispersione di calore pari al 5%.
A mente dei referendisti i 18 milioni, pur essendo da un lato eccessivi, po­trebbero essere il possibile «tetto massi­mo di spesa» per un nuovo progetto, comprensivo anche della piscina, da commissionare agli stessi architetti. Mal si comprende come ciò sarà possi­bile visto che gli stessi progettisti ave­vano presentato in un primo tempo un progetto, comprensivo della piscina, per un costo di 23 milioni. Forse i refe­rendisti hanno la bacchetta magica e, come il mago Silvan, riusciranno a fare quello che il Municipio, studiando il progetto per 5 anni, non è riuscito a fare? Sinceramente, ho qualche dub­bio. Ne consegue che se questo progetto non potrà essere realizzato, quale al­ternativa ci resta?
Nessuno ancora lo sa, senza contare che bisognerà aspettare altri 4 o 5 anni prima di avere un nuovo progetto, spendere un altro milione e senza ave­re la certezza di ottenere un risultato migliore e meno caro. Vogliamo vera­mente che i nostri giovani debbano sopportare un nuovo cantiere e che le società sportive di Massagno debbano continuare a peregrinare in tutto il Cantone alla ricerca di spazi confacen­ti alle loro attività?
Per un progetto, per nulla lussuoso, ma bello e necessario, invito tutti i cittadi­ni di Massagno a votare Si al progetto Nosedo.
 

 

 

Cdt 23/01/2013 L'opinione

 

Massagno: non firmate il referendum

 



Sono attiva politicamente a Massagno solo da aprile dell'anno scorso, ma da allora sono già successe molte cose. In particolare, nonostante la maggioranza dei Consiglieri comunali approvi i messaggi del Municipio, c'è chi a Massagno informa in modo inveritiero i cittadini proponendo referendum che delegittimano i loro rappresentati che siedono nel legislativo. Questo uso della democrazia diretta è improprio per non dire vergognoso. Se si contesta una decisione del legislativo occorre fornire le corrette informazioni ai cittadini affinché possano pronunciarsi a favore o contro il referendum. Si danno invece informazioni parziali e inesatte che fuorviano il cittadino distruggendo l'ottimo lavoro che da decenni a Massagno si sta facendo. Si pensi alla costruzione dell'asilo a Ciusarella, al rinnovo dell'asilo principale di via Motta e alla costruzione della casa anziani Girasole oltre a molte altre opere di valore finanziario inferiore, ma che permettono alla popolazione di avvalersi di molti servizi che non tutti i Comuni offrono. Dopo aver affossato la vendita del sedime ex Lepori, che avrebbe permesso al Comune di incassare 3 milioni e ottenere 24 appartamenti per gli anziani, ora si vuole accantonare il progetto per la realizzazione della seconda fase di ristrutturazione delle scuole Nosedo. Tengo a precisare che il progetto non ha costi elevati, bensì perfettamente in linea con quelli di altre costruzioni simili realizzate ultimamente. La doppia palestra non è paragonabile ad un palazzetto dello sport ma è semplicemente necessaria per far fronte ai bisogni degli allievi e delle società sportive, numerose a Massagno, che ne usufruiscono. Non corrisponde al vero che il progetto prevede l'eliminazione della piscina coperta, poiché verranno coperte con una struttura pressostatica le due piscine al centro Valgersa sito a soli 300 metri dalle scuole Nosedo, che sarà utilizzabile non sono dagli allievi ma da tutta la popolazione di Massagno e dei Comuni viciniori. La mensa sarà dotata di una cucina per il servizio dei pasti, preparati al Girasole e all'asilo. Visto il difficile momento congiunturale, mi sembra doveroso da parte dei politici cercare di contenere i costi e se possibile sfruttare le infrastrutture già esistenti. Si potrebbe sempre fare di più e meglio, ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Questo progetto permette di mettere a disposizione di alunni e società sportive una palestra, una mensa e due piscine contenendo i costi ed evitando così un aumento esponenziale del moltiplicatore. Invito dunque tutti i cittadini a non farsi ingannare da facili slogan populistici ed a riflettere attentamente prima di apporre la firma a favore del referendum. I ragazzi di Massagno hanno bisogno al più presto di infrastrutture consone alle loro necessità. Se il referendum dovesse riuscire i lavori si fermerebbero per altri 5 o 6 anni e aumenterebbero inutilmente i costi.